Sullo sfondo dell’antica piazza di Caltanissetta, accaldata e gremita di persone, durante la nuova edizione del Sicily Food Festival, uno stand incanta e stupisce. In alto riporta la scritta: “Le mie abilità sono più forti della mia disabilità”.
Ed è proprio così, perché ha dimostrato quanto l’idea di limitazione legata alla disabilità possa essere semplicemente frutto di pregiudizi e di chiusura mentale.
Ospite nei tre giorni dell’evento, il chiosco di Cooperativa Etnos ha presentato il progetto N’Arancina Speciale, un’esperienza di inclusione lavorativa che coinvolge i ragazzi di Raggi D’Isole, centro edu-aggregativo rivolto a persone disabili, nell’arte di realizzazione e di vendita di arancine.
Sono stati proposti nuovi gusti insieme al classico e hanno destato clamore e complimenti. Ma ciò che è emerso maggiormente è stata la volontà è la capacità dei ragazzi coinvolti di collaborare in modo attivo e sereno; infatti, ognuno di loro ha svolto una mansione e non sono mancati attimi di risate e leggerezza.
I colleghi di Etnos, Angelo, Isabella e Giuseppe, li hanno affiancati con professionalità e amorevolezza, rappresentando i pieni valori della cooperativa.
Vedere brillare gli occhi di chi si fermava allo stand e assaggiava quelle piccole palline dorate per lasciare che le labbra si trasformassero in un sorriso e le papille gustative raggiungessero alti livelli di piacere è stato qualcosa di meraviglioso.
Eppure «La cosa più unica di tutte, che ha toccato la vera essenza del progetto, è stata la felicità e la commozione dei genitori dei ragazzi nel vederli all’opera e soddisfatti» dice Alfonso Grillo, responsabile del progetto.
E di N’Arancina Speciale fa parte anche Famous Williams, il nostro Famous. Uscito dal vortice del suo dramma tra carcere, accuse ingiustificate e amputazione di una gamba, oggi è felice e fiero della sua protesi.
Durante i tre giorni del Festival ha lavorato instancabilmente sempre con il sorriso sul volto confermando come la vita possa essere in grado di darti una seconda opportunità di vita.
Raccontare tanta bellezza, in particolare quella di un territorio che sembra essere alla deriva, raccontare i valori di una società che vuole cambiare, evolversi è importante per poter costruire un futuro in cui ogni singolo individuo possa sentirsi parte integrante di una comunità non egoista, non indifferente, ma volenterosa.
Oggi è andata così, domani è un’altra storia.