Se ci diamo la mano
i miracoli si fannoe il giorno di Nataledurerà tutto l'anno.
A Caltanissetta, il freddo di dicembre si è trasformato in un focolare che ha alimentato il seme della speranza e scaldato anche i cuori più acerbi. Ha accesso un Natale diverso, che ha portato la sua magia all’interno della casa di riposo Nonni Felici 4.0, gestita da Cooperativa Sociale Etnos, grazie al progetto “Nipoti di Babbo Natale”, una piattaforma internet realizzata da Un Sorriso in Più – Associazione Onlus, attraverso la quale è possibile realizzare un desiderio di un anziano ospite di una casa di riposo.
I ragazzi della IB, indirizzo musicale dell’Istituto Filippo Cordova, guidati dalla professoressa Rossana Amico, hanno realizzato biscotti, piccoli pensierini e un albero di Natale per i nonnini.
«È stato un momento importante, diverso per noi» ha detto la rappresentante della classe. «Perché ci siamo resi conto che non solo abbiamo reso felice qualcuno, ma anche trovato il tempo per stare insieme tra noi.»
I giovani si sono riuniti a casa di uno di loro, hanno messo musica natalizia in sottofondo, cantando e ballando, e con le loro mani hanno realizzato palline e decorazioni.
«Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto, perché sappiamo che spesso gli anziani sono soli e abbiamo cercato di farli sentire amati.»
Da Licata, invece, è arrivata Cristina che ha realizzato il desiderio di nonna Assunta.
«Non volevo smettere di essere nipote» ha detto, confidando di aver perso sua nonna con il Covid.
Tampone fatto e mascherina, Cristina ha dichiarato di aver scelto nonna Assunta perché nella descrizione si diceva essere un tipo schivo e per questo avrebbe cercato di farla sorridere.
Con gli occhi lucidi di commozione, Cristina ha continuato: «Non costa nulla fare un gesto simile. Spero che per lei sia un buon Natale.»
«Mia nonna non c’è più, e io volevo rivederla nel sorriso di qualcun altro» ha detto Francesca Riggi che è venuta a trovare nonna Rosina portandole il suo amore e realizzando anche il suo desiderio.
Francesca, con le sue mani, ha cucinato, inoltre, biscotti per tutti i nonnini della casa di riposo.
«A volte, piccoli gesti come questo possono cambiare un’intera esistenza.»
Tre momenti diversi, speciali che hanno raccontato come piccoli gesti dettati dal cuore possano far la differenza in un mondo che corre troppo verso un egoismo fatto di indifferenza.
E se è vero che l'amore è un dare e avere, allora tutto può essere reso ancora più speciale.
Anche i nonnini hanno ricambiato omaggiando i ragazzi della Cordova con piccoli pensierini e donando loro attenzioni e sorrisi.
Un ringraziamento speciale al preside Antonio Diblio che accoglie con entusiasmo e sensibilità le proposte di Etnos.
Un ringraziamento sincero ai genitori dei ragazzi della Cordova che promuovono, insieme a noi, valori come solidarietà e inclusione.